Tra silenzio e voci della natura
La tenuta si estende per circa 800 ettari, dei quali oltre la metà sono boschivi, un lago naturale di circa 4 ettari, 11 casali restaurati e l’antica Abbazia con la chiesa.
La struttura era un tipico feudo, attorno al quale ruotavano attività di agricoltura, artigianato e attività spirituali. Con la caduta di Siena anche questo territorio passò sotto il dominio della potente famiglia dei Medici e, dopo aver vissuto il suo periodo di massimo splendore tra il XII e il XIV secolo, venne definitivamente abbandonato dall’ordine religioso e dal 1830 l’Abbazia cominciò a passare nelle mani di privati.
Fino al 1989 versava in uno stato di abbandono e tutta l’area era un luogo impervio coperto di rovi e “spinaie”, come si dice nel sud della Toscana.
Da quell’anno abbiamo intrapreso un attento restauro che ha permesso il totale recupero del territorio: sono occorsi 3 anni per l’Abbazia e altri 11 anni per il recupero di tutti gli undici poderi abbandonati in riva al lago, all’interno della tenuta.
Ogni singolo lavoro è stato concepito e realizzato con la volontà di mantenere inalterata l’antica anima del luogo, in totale sinergia con la storia e la natura.
Le antiche mura sono state restaurate con i materiali distintivi del territorio, mentre gli spazi sono stati ripensati per rispondere alle moderne esigenze di accoglienza.
Entrare oggi nell’Abbazia significa incontrarsi, conoscere e scoprire emozioni.