Non c’è solo il Superbonus 110% tra gli incentivi statali confermati anche per il 2022 per le ristrutturazioni. Quali sono i vantaggi e i risparmi significativi che vale la pena non farsi scappare per riqualificare la propria casa.

Ristrutturare la propria casa è il sogno di tanti, ma spesso a frenare sono i costi elevati. Continuano anche nel 2022 gli importanti incentivi statali di cui potersi avvalere per i lavori di edilizia privata, che permettono di dare maggiore qualità e valore agli immobili e allo stesso tempo di contribuire all’efficientamento energetico, un tema oggi molto sentito. Vediamo cosa è cambiato e cosa è rimasto in fatto di bonus edilizi per l’anno 2022.
In base alla Legge 234/2021 (Legge di Bilancio 2022), i Bonus legati oggi alla casa sono: Superbonus 100%, Sismabonus, Ecobonus, Bonus Facciate, Bonus Ristrutturazione al 50%, Bonus Barriere Architettoniche (novità del 2022), Bonus Verde, Bonus Idrico, Bonus Acqua Potabile e Bonus Mobili. Tutti i dettagli li trovate sulla guida dell’Agenzia delle Entrate.
La scadenza generalizzata è al 2024 per tutti i Bonus Casa, mentre ci sono proroghe differenziate per il Superbonus 110%. Per il bonus facciate è stata diminuita la percentuale di detrazione dal 90% al 60%, ma resta un’ottima occasione di riqualificazione urbana.
Le pratiche, infatti, risultano più snelle dal punto di vista burocratico e quindi con tempi di progettazione e lavori più veloci rispetto al Superbonus 110%, che non sempre quindi si dimostra la scelta migliore tra gli incentivi a disposizione.

I vantaggi del Bonus Facciate
L’Agenzia delle Entrate ha definito questa agevolazione “Il nuovo sconto fiscale per abbellire gli edifici della nostra città”.
Dal 2022 il bonus prevede la detrazione d’imposta del 60% delle spese sostenute per interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, senza attendere i dieci anni di tempo previsti per l’utilizzo in detrazione fiscale (per approfondire consulta la guida dell’Agenzia dell’Entrate).
Due aspetti sono particolarmente rilevanti in questo bonus:
– si può optare per la cessione del credito d’imposta (a fornitori, istituti di credito, intermediari finanziari o soggetti terzi) oppure usufruire dello sconto in fattura sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento agevolato;
– a differenza degli altri incentivi fiscali, non è previsto alcun limite massimo detraibile né tantomeno di spesa.
COSA SI PUÒ FARE – Sono ammessi tutti gli interventi sulle strutture della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. Sono compresi anche lavori di pulitura o tinteggiatura esterna e di coibentazione delle facciate delle abitazioni situate nei centri storici, ossia zone omogenee A e B per il Piano Regolatore Generale comunale (decreto del ministro dei Lavori pubblici n. 1444 del 1968). Sono invece esclusi eventuali lavori su facciate interne non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
A CHI SPETTA – Valore importante del bonus facciate 2022 è che è accessibile ad un’ampia platea. Ne possono infatti usufruire tutti i contribuenti che, a vario titolo, possiedono l’immobile interessato dai lavori, siano essi residenti o meno in Italia. Sono inclusi soggetti Irpef e soggetti passivi Ires, quindi possono accedervi sia imprese che privati cittadini.

Grazie agli incentivi fiscali, quindi, oggi si può davvero ristrutturare casa con un risparmio notevole. Oltre al Superbonus 110%, noi di Icerm consigliamo di non trascurare le grandi opportunità degli altri bonus fiscali. Riqualificando la propria casa, si consente un processo di rigenerazione urbana che migliora la qualità della vita. È una delle sfide più importanti per un futuro migliore per tutti.
Cosa aspettate?
Se desiderate fare un restyling o ristrutturare la vostra casa, CONTATTATECI.
Vi daremo tutte le informazioni che fanno al vostro caso, i requisiti necessari e tutte le indicazioni pratiche e la risposta ad alcune domande frequenti.

Pingback: Enoteca del Teatro a Sarteano - ICERM
Pingback: Un’abitazione di 40 mq in centro storico: tutti i passaggi per una ristrutturazione completa - ICERM